Bicchieri prodotti in modo sostenibile:

visita presso Glasdesign Berna (Svizzera)

Data: 28. Luglio 2020
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Con il nostro concetto di sostenibilità PLANBLUE intendiamo prenderci cura non solo dell'ambiente, ma anche della società e questo sia nel piccolo che nel grande. Per evitare l'uso di bicchieri di carta, noi della RONAL AG di Härkingen (Svizzera) abbiamo introdotto già da tempo le tazze da caffè PLANBLUE. Ora, però, volevamo spingerci oltre e dotare i collaboratori anche di bicchieri, ma naturalmente non volevamo un bicchiere qualsiasi con sopra scritto PLANBLUE.

PLANBLUE – alle spalle c’è tutto il nostro cammino verso la sostenibilità aziendale a 360°. Nella loro ricerca di un produttore di bicchieri sostenibile con sede nella nostra regione, i colleghi della gestione ambientale si sono imbattuti nella piccola manifattura Glasdesign di Berna. Alla fine di giugno siamo andati a prendere i 300 bicchieri ordinati con l’auto ibrida plug-in aziendale griffata con il design PLANBLUE (naturalmente caricata a energia solare) e abbiamo parlato sul posto con il direttore Daniel Egger, che ci ha anche mostrato le varie fasi della lavorazione di un bicchiere PLANBLUE finito.

Signor Egger, quando è stata fondata l’azienda?

Glasdesign è stata fondata nel 1997 ed è stata la prima azienda di upcycling del vetro in Svizzera. L’idea del riutilizzo e della trasformazione delle bottiglie a perdere deriva da un progetto similare in Finlandia.

Lei ha un diploma da falegname. Come è giunto a Glasdesign e cosa la affascina dell’upcycling del vetro?

Nel 2003 ho voluto fare uno stage in un ambito che unisse l’artigianato e il lavoro sociale. A causa della mancanza di posti di tirocinio nel settore della falegnameria sono stato indirizzato a un’azienda di upcycling del vetro. Terminato il tirocinio, mi è stato offerto un contratto da artigiano a tempo indeterminato. In seguito ho preso l’attestato di formatore presso Glasdesign, dove sono direttore della produzione dal 2010. Dopo tutti questi anni trovo ancora affascinante il processo di trasformazione di una bottiglia in un oggetto di vetro decorato.

Cosa le piace di più del concetto di Glasdesign? Quanti collaboratori avete e come sono giunti alla vostra azienda?

Glasdesign è dal 2001 un progetto della Direzione per la formazione, gli affari sociali e lo sport della città di Berna che offre posti di lavoro a persone che percepiscono l’aiuto sociale. Vengono assunti esclusivamente coloro che sono stati esclusi dal mercato del lavoro primario per un lungo periodo di tempo. Al momento abbiamo 30 collaboratori di età compresa tra i 25 e i 60 anni con origini, situazioni di vita e background differenti. La particolarità del concetto di Glasdesign è che non solo produciamo svariati prodotti, ma combiniamo anche l’artigianato con l’integrazione professionale e sociale dei disoccupati di lungo corso.

Quali sono gli obiettivi del progetto? In che misura le capacità e le competenze sociali acquisite aiutano i dipendenti nella loro successiva carriera professionale?

Un posto presso Glasdesign significa avere una buona occupazione con una quotidianità strutturata che offre a chi cerca lavoro la possibilità di ampliare le proprie competenze professionali e sociali. Questa opportunità di apprendimento e di lavoro aumenta le possibilità di reinserimento nel mercato del lavoro. I lavoratori di Glasdesign sono assistiti lungo l’intero processo di integrazione professionale e/o sociale.

Come si presenta una tipica giornata di lavoro nella vostra azienda? Quali sono i compiti dei dipendenti?

Al mattino, i responsabili dei vari settori si occupano della distribuzione delle mansioni. Successivamente i collaboratori si recano nelle rispettive postazioni di lavoro della nostra produzione. Attualmente abbiamo suddiviso il gruppo in due per via delle disposizioni sul distanziamento sociale: un gruppo lavora al mattino, l’altro al pomeriggio. Nella nostra azienda le mansioni non sono specifiche e il processo produttivo offre molteplici opportunità di apprendimento. I compiti includono: lavaggio, taglio, smerigliatura, lucidatura, decorazione, sabbiatura e rifinitura. Inoltre, ci sono i reparti di spedizione, magazzino e trasporto.

Cosa produce esattamente la Glasdesign e da dove proviene il materiale?

Il nostro core business sono lo sviluppo, la produzione e la vendita di prodotti di upcycling del vetro usato. Realizziamo svariati oggetti di uso quotidiano, ad esempio bicchieri, vasi, ciotole, lampade da tavolo e simili, in differenti dimensioni, colori e forme. Oltre ai nostri prodotti standard realizziamo su richiesta articoli speciali o pezzi unici per privati o, come ora con l’ordine di RONAL GROUP, per aziende.

Le vecchie bottiglie provengono da ristoranti, bar e rivenditori di bevande, ma anche da privati. Per evitare di avere “materiali di partenza” totalmente diversificati è importante per noi poter acquistare il vetro di scarto dagli stessi fornitori per un periodo di tempo prolungato.

A chi vendete i vostri prodotti?

Distribuiamo a rivenditori e clienti privati. Inoltre, vendiamo direttamente nel nostro negozio a Berna e tramite il nostro negozio online. Organizziamo anche workshop in cui insegniamo la lavorazione del vetro usato. Questi eventi si rivolgono ad associazioni, dipartimenti aziendali o altri gruppi.

In futuro pianificate di ampliarvi, diversificare l’offerta ed eventualmente creare più posti di lavoro?

Per quanto riguarda la nostra struttura organizzativa non ci è possibile al momento creare più posti di lavoro. Puntiamo però a migliorarci costantemente e ad adattare i nostri processi produttivi alle persone che lavorano per noi. Inoltre, vorremmo ampliare ulteriormente il settore degli ordini dei clienti. Mi auguro che anche in futuro potremo continuare a svolgere la nostra duplice missione e offrire un’occupazione significativa alle persone con difficoltà di accesso al mercato del lavoro.

Nella galleria potete vedere come nascono i nostri bicchieri PLANBLUE!