La Formula Student è stata istituita nel 1981 negli USA quale competizione di design ingegneristico per gli studenti. Ad oggi, in tutto il mondo, si svolgono una dozzina di competizioni che vedono confrontarsi i team nella progettazione di auto da corsa.
Nella costruzione della monoposto è decisivo il pacchetto completo: oltre alla velocità, sono richieste delle ottime prestazioni di guida, come l’accelerazione e la frenata, nonché l’estetica, l’affidabilità ed il comfort. La giuria, composta da esperti dei settori sport motoristici, automobili e componentistica, valuta inoltre la pianificazione finanziaria e commerciale, quali aspetti del progetto complessivo. In Germania, gli studenti presentano le vetture da corsa da loro stessi realizzate in occasione dell’annuale Formula Student Germany al Hockenheimring, che quest’anno si terrà dal 5 all’11 agosto.
Con Christian Götz, membro del team nel 2018, abbiamo dato uno sguardo alla passata stagione.
Christian, quali vetture avete utilizzato nella stagione 2018 e che cosa le contraddistingue?
Abbiamo sviluppato un veicolo con motore a combustione interna, un’auto elettrica dotata di quattro motori elettrici ed un’auto da corsa a guida autonoma in grado di superare in piena autonomia un percorso di coni segnaletici. Io facevo parte del team auto elettrica/gruppo motopropulsore elettrico e ne ho progettato la trasmissione.
Come sei arrivato alla Formula Student?
In realtà, grazie al mio coinquilino che già all’inizio degli studi aveva partecipato ad un evento informativo all’università. Dopo il terzo semestre l’ho accompagnato ad una serata informativa, perché mi sembrava un’idea fantastica, e così sono arrivato al KA-RaceIng. Prima non lo conoscevo nemmeno.
Quali sono stati i vostri compiti ed obiettivi ad inizio stagione e come li avete realizzati?
In linea di principio, a ciascuno viene assegnato inizialmente un componente da sviluppare nel corso della stagione. I nostri obiettivi sono diversi a seconda della vettura, che si tratti di peso, aerodinamica o telaio. Per quanto concerne la nostra auto da corsa con motore a combustione interna, la KIT18c, il progetto di base prevedeva un’evoluzione della vettura dello scorso anno, tuttavia con alcune modifiche decisive, quali l’implementazione di un turbocompressore e lo sviluppo di un nuovo pacchetto aerodinamico. Grazie ad un project management professionale e al concreto supporto di RONAL e di tutti i nostri partner, siamo stati in grado di concludere quasi completamente la fase di realizzazione a fine aprile, ancor prima del roll out. Così, prima del primo evento in Ungheria (Formula Student East), abbiamo accumulato oltre 500 preziosi chilometri di prova.
Per il nostro veicolo ad azionamento elettrico KIT18e, dopo tre anni, era giunto il tempo di un cambiamento che ha comportato innovazioni sotto tutti gli aspetti. Per tale veicolo abbiamo concepito non solo dei motori nuovi ed un nuovo sistema di batterie, ma anche riprogettato il telaio, l’aerodinamica e soprattutto la monoscocca.
Nel driverless KIT18d è stato fortemente modificato il sistema software e hardware. Oltre ad un’evoluzione dell’algoritmo autoscritto, siamo riusciti ad eccellere per le nuove tecnologie sensoriali e ai posizionamenti dei sensori. Grazie ad un totale di quattro sensori LiDAR e a tre telecamere, abbiamo potuto migliorare ulteriormente la nostra performance. Per aumentare il campo visivo e ridurre il peso, abbiamo rimosso l’alettone anteriore e posteriore. La decisione di rimuovere i pacchetti aerodinamici si fonda sui risultati ottenuti dalla nostra simulazione del miglior tempo.
Che cosa studi e in che modo i tuoi studi sono adatti al progetto e ai tuoi compiti?
Sono al 6° semestre di ingegneria meccanica, una facoltà perfetta per il progetto. All’interno del team desideravo che mi assegnassero un componente meccanico per mettere in pratica ed approfondire ulteriormente le conoscenze acquisite nei miei studi. Inoltre mi premeva saperne di più sulla progettazione di azionamenti elettrici. In tal senso, lo sviluppo della trasmissione nel motopropulsore elettrico è stato un incarico ideale per me.
I componenti del team studiano tutti ingegneria meccanica o altro?
Naturalmente, per tradizione, il nostro team è composto da tanti ingegneri meccanici, però abbiamo anche tanti studenti di elettrotecnica e meccatronica, alcuni informatici nonché studenti di ingegneria economica che si occupano, ad esempio, del marketing. Ogni anno possiamo contare su circa 80 membri attivi del team, oltre che su tanti ex studenti che ci affiancano e ci sostengono.
Non perdetevi la 2a parte dell’intervista la prossima settimana!
Foto del titolo: Daniel Peter